Posato su un altopiano immerso nel verde dei colli crotonesi si trova pallagorio in arbëreshë “puhëriu” che secondo alcuni deriva da “Palaios chorion”, che vuol dire “regione antica” ed è un piccolo comune rinomato per la sua posizione geografica dove si respira aria pura e fresca.
Simboleggiata da Skanderbeg (Giorgio Castriota) il borgo e il territorio circostante hanno una storia antichissima ricca di cultura e tradizioni. Le origini di Pallagorio sono antichissime, come risulta dalle numerose tracce nelle grotte sparse nel territorio risalenti al neolitico.
Nel secondo millennio A.C. ha lasciato rilevanti tracce della sua presenza la popolazione enotrio-italica dei Choni come, ad esempio, gli oggetti votivi rinvenuti in tutto il territorio di Pallagorio.
Il paese visto dalla Madonna della Scala
Tutto il territorio circostante del paese ha grande interesse archeologico; rilevanti le evidenze archeologiche, in contrada “Tre fontane di Cona” con resti di un’antica necropoli e reperti riferibili al culto orfico, oltre a resti sparsi di mura di abitazioni, frammenti di statuette ed anfore di età classica.
In contrada “Gradea”, sono emersi frammenti di mura, anfore, statuette votive e tombe di età classica, mentre in località Sant’Antonio sono state rinvenute antefisse tipo “bendis” riferibili ad un antichissimo tempio del VI-V sec. a.c.
In alcune contrade sempre in prossimità del paese, sono venuti alla luce resti di mura in mattone cotto e frammenti di anfore per uso domestico di età magno-greca.
Oggi come tanti paesi qui in Calabria, Pallagorio è collegata solo da un autobus che porta fino a Crotone, e quindi è necessario avere un mezzo proprio per spostarsi nei dintorni ed esplorare tutta la zona.
Panoramica in prospettiva del paese
Cosa visitare
Tra i tanti posti da visitare ci sono le preziose chiese ricche d’arredi sacri dal grande valore artistico. Nella Chiesa del Carmine (gotica), costruita nel Seicento, è custodita una statua lignea della Madonna di pregevole fattura risalente al XVIII secolo. Sul lato nord della chiesa, si innalza uno splendido campanile costruito intorno al 1900, provvisto di due campane di dimensioni differenti che pochi anni fa fu danneggiato da un fulmine e restaurato pochi mesi dopo.
Altra chiesa è quella di San Giovanni Battista dedicata al santo patrono. La Chiesa, d’età medievale, è in stile romanico a tre navate con abside bizantina.
La chiesa di Santa Filomena (stile neoclassico) posta al centro del paese e infine quella di Sant’Antonio che un tempo è stata anche tempio di monaci basiliani ed è circondata da numerose campagne e che rimane una delle chiese più suggestive da visitare.
Pallagorio di sera e le luci dei borghi nei dintorni
Belvedere
Inoltre alcuni posti interessanti da non perdere sono il Monte Pomillo e il suo splendido Belvedere dove si possono ammirare in lontananza le luci di decine e decine di pittoreschi borghi del crotonese (senza dubbio Il mio posto preferito).
La Cascata Lauro invece si trova a qualche Km dal paese ed è un posto ricco di natura dove è possibile fermarsi un attimo e respirare aria purissima!
Tra eventi e feste ogni agosto si tiene un bellissimo programma estivo che dura per tutto il mese e viene accompagnato dal famoso evento “Vino del Borgo” dove stand, numerosi artisti e costumi tradizionali arbëreshë (italo-albanesi) popolano il paese creando un mix di cultura e tradizione per trascorrere una serata ricca di allegria e divertimento in tutto il borgo.
Un paese dunque dove le tradizioni vengono rispettate ogni anno, festività e tanta tranquillità ma soprattutto un paese ben organizzato sotto ogni punto di vista che consiglio a tutti gli appassionati di viaggi e a chi cerca un attimo di pace e relax in mezzo alla natura!