Ci troviamo a pochi km da Roseto Capo Spulico, piccolo paese situato quasi al confine nord della Calabria.
Il Castello di Roseto Capo Spulico è una delle principali attrattive turistiche. Un castello medievale arroccato sulla scogliera posta a picco sul mare, dove osservare da vicino la grandezza storica del nostro paese oppure trascorrere momenti romantici in un’atmosfera suggestiva.
Ho da sempre voluto visitarlo da vicino e proprio così è stato!
Questo posto è diventato ormai un simbolo per chi passa da quella strada e lascia la Calabria alle proprie spalle..
Il castello è stato fondato nel X secolo come si legge negli scritti di San Vitale da Castronuovo, in cui risulta che nella stessa posizione era stato realizzato un antico monastero. Secondo quanto si narra, infatti, il Castello di Roseto Capo Spulico, venne costruito sui ruderi di un antico monastero a sua volta eretto sulle rovine di un antico tempio pagano, noto come il Tempio di Venere in Calabria. Un secolo più tardi, i Normanni eseguivano la costruzione del Castrum Petrae Roseti.
Le emozioni ad esse associate erano come castelli di sabbia nella marea, che si riversavano lentamente nel mare.
Nicholas Sparks
Il castello comprendeva una cinta muraria, stalle, prigioni, un sistema idraulico per la raccolta delle acque e le camere del feudatario. Attualmente la struttura si presenta con due torri, una particolarmente alta e merlata. All’interno del castello è presente un ampio cortile da cui è possibile visitare le scuderie ed entrare all’interno, passando per i saloni e le stanze arredate secondo lo stile medievale.
Il cortile si chiude in un arco alle cui sommità sono riportati gli stemmi tipici del Tempio dell’Ordine Cistercense, cui appartiene il castello, ovvero una rosa e un giglio.
La cosa che mi ha più affascinato è stata sicuramente la vista che mi si è presentata d’avanti una volta scesi in spiaggia. Impossibile non alzare la testa verso il cielo è ammirare questo incredibile Castello ancora più antico se visto da qui!
Quella che vede il Castello Federiciano di Capo Spulico come luogo in cui venne custodita la Sacra Sindone non è una leggenda. Ci sono, infatti, diversi elementi e fonti di studi, tra cui alcuni scritti rinvenuti negli archivi zaristi, secondo cui nel castello, proprio Federico II custodì, per alcuni anni, il telo della Sacra Sindone.
La società che oggi gestisce il Castello di Roseto Capo Spulico oltre ad occuparsi degli interventi di restauro, ha allestito al suo interno dei servizi per gli ospiti. È possibile, infatti, pernottare nelle suite imperiali del castello, arredate secondo lo stile medievale oppure fermarsi per una cena o pranzo nella sala ristorante, in uno scenario romantico. Gli orari delle visite al castello dipendono dagli orari di apertura del ristorante ma un Ticket costa 5€, se avete un po di tempo potete visitarlo tranquillamente (Non è grandissimo).
Da non perdere una passeggiata in riva al mare, sul breve tratto di spiaggia che tra rocce e scogli separa il castello dall’acqua.
Sarà difficile non notare il particolare scoglio a incudine, considerato ormai un vero monumento naturale. Si tratta di un piccolo faraglione che spunta quasi come un fungo dall’acqua. È proprio per questa sua forma particolare che gli sono stati attribuiti diversi nomi, come pietra dell’incudine, fungo di Roseto, per la sua forma particolare che ricorda un incudine o, secondo la fantasia altrui, a un fungo e l’ho trovato davvero particolare!
Sicuramente visitare il castello è un’esperienza che va fatta in qualsiasi periodo dell’anno ma se volete fotografarlo liberamente vi consiglio di evitare i mesi di Luglio/Agosto di perché è davvero pieno di turismo e di gente in spiaggia! Quindi se volete fotografarlo in tutta libertà come ho fatto io il periodo migliore è senza dubbio da settembre in poi!
Per altre informazioni e per prenotare una visita al castello vi consiglio di dare un occhiata al sito ufficiale che trovate qui.